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PLAYKEY DATES
1564
Dopo la pace di Cateau-Cambrésis, Emanuele Filiberto acquista da Renato Birago una villa fluviale nella regione del ‘Vallantinum’, sul lato sinistro del fiume Po.
1620
Avvio della trasformazione del palazzo fluviale in maison de plaisance per volere di Cristina di Francia. Progetto dell’ingegnere ducale Carlo di Castellamonte.
1859
Il 13 novembre viene emanata la Legge Casati che rende ufficiale la creazione della Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri.
1906
Istituzione del Politecnico di Torino dall’unione tra la Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri e il Regio Museo Industriale.
2006
Durante i XX Giochi Olimpici Invernali che si sono tenuti a Torino dal 10 al 26 febbraio il Castello del Valentino diventa sede di Casa Italia, quartier generale della spedizione azzurra.
2015
Il Castello del Valentino diventa il nucleo centrale del progetto urbano Asse del Po. L’intervento è concepito come uno spazio aperto alla città e alla molteplicità dei suoi fruitori.
I GIUDIZI E LE IMPRESSIONI DEI VISITATORI
Sullo stile dei castelli francesi, è a quattro torri quadrangolari col tetto acuto e con portici e gallerie di stile italiano.
[…] Dal 1860 vi è la Scuola di Applicazione per gli Ingegneri ed il ricchissimo Museo di Geologia e Mineralogia del Politecnico. V’è pure il Museo Industriale.
1915, LUIGI VITTORIO BERTARELLI
Luigi Vittorio Bertarelli, Guida d'Italia del Touring Club Italiano. L'arte in Italia dai secoli più remoti ai tempi nostri. Sguardo d'insieme al Piemonte, alla Lombardia e al Canton Ticino. Torino, Milano, Milano 1915, pp. 112-113Nel mezzo [del Giardino Pubblico del Valentino] sorge il Castello del Valentino, il quale dal 1861 è sede della R. Scuola d’Applicazione per gl’Ingegneri. [ … ] Il Castello del Valentino è uno degli edifizi più ragguardevoli della città, concorrendo a dargli maggior risalto del bellezza del sito in cui giace. Ha la facciata rivolta alla collina, e fra le due ali posteriori stendesi un vasto cortile ornato da una loggia e chiuso da una cancellata. Sono degni d’essere visitati il salone e una diecina di sale diligentemente ristaurate che attestano ancora negli stucchi, nei dipinti e nei soffitti il gusto stravagante e fantastico del seicento.
1884, FRANCESCO CASANOVA E CARLO RATTI
Francesco Casanova e Carlo Ratti, Alcuni giorni in Torino. Guida descrittiva-storica-artistica illustrata, Torino 1884, pp. 33-36Il Valentino è un castello situato sulla riva del Po, al di là della Porta Nuova; come rivela l’iscrizione, fu ricostruito nel 1660 dalla duchessa Cristina di Francia: è decorato da portici e da colonne disposte intorno a un cortile ovale che fa un bellissimo effetto. [ … ] La passeggiata, che conduce dalla porta di Torino al Valentino, è formata da tre grandi viali di alberi che rendono più gradevole l’arrivo al castello. Ci vanno i principi e le loro carrozze si mettono in fila come le altre; quando le si incontra nella curva, ci si sposta più che si può e talvolta ci si ferma.
1765, JOSEPH-JÉRÔME DE LALANDE
Joseph-Jérôme de Lalande, Voyage d'un François en Italie fait dans les années 1765 & 1766, Yverdon 1769Per sollievo dell’animo più volte oppresso dalle continue cure del Governo dello Stato, et per honesto trattenimento de’ regij Figli fondò Madama Reale [Cristina di Francia] sù le rive dell’Eridano questo grand’Edificio; lo rese eccelso nell’altezza delle mura, mirabile nell’Architettura, florido ne’ Campi, steso ne’ Viali, ombroso nelle Selve, ricco negli ori, e vago non meno, che misterioso nelle Pitture.
1667, FILINDO IL COSTANTE [FILIPPO DI SAN MARTINO D’AGLIÈ]
Filindo il Costante, Accademico Solingo [Filippo di San Martino d'Agliè], Le delitie, relatione della Vigna di Madama Reale Christina di Francia, Torino 1667, p. 202La condivisione della conoscenza è per il Politecnico di Torino non solo un obiettivo strategico definito sui temi della ricerca e del trasferimento tecnologico ma, intesa in senso ampio, è la modalità con cui fare sistema con il Territorio per contribuire a rendere sempre di più Torino Città metropolitana della cultura, oltre che Città universitaria. Poiché la sede del Castello del Valentino è una realtà che nel prossimo futuro sarà per l’Ateneo il fulcro intorno al quale far nascere la Cittadella dell’Architettura grazie al progetto di espansione sull’Asse del Po, il sito è stato pensato per offrire anche informazioni sulle attività di ricerca e di formazione in essere, per attirare sul nostro Territorio studenti e studiosi che potrebbero essere invogliati a scegliere Torino come luogo in cui studiare l’Architettura.Marco Gilli