IL CASTELLO

Quando il Castello del Valentino fu assegnato per sede della Scuola d’applicazione degli ingegneri, i due padiglioni laterali erano fra di loro uniti da un portico ad emiciclo coperto da terrazzo, il qual portico aveva nel suo mezzo l’entrata al castello dalla parte di ponente. *

Memoria dell’immagine del Castello del Valentino all’apertura della Regia Scuola di applicazione per gli ingegneri in Torino, le parole consegnate alle stampe da Giovanni Curioni, docente e vice-direttore della Scuola, nel 1884 descrivono il costruito esistente sulla sponda sinistra del Po, a sud di Torino, intorno alla metà dell’Ottocento.
Proprietà del Politecnico di Torino, fondato dall’unione della Scuola di applicazione con il Regio Museo Industriale nel 1906, e sede dei dipartimenti di Architettura, il Castello del Valentino è iscritto nella Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1997, compreso nel sito seriale «Le Residenze sabaude».

Tutti i progetti di restauro, che interessano gli esterni e gli interni, si sono svolti sotto la direzione scientifica congiunta della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte e della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, ora riunite nella Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Torino.

* (citazione tratta da  Giovanni Curioni, Cenni storici e statistici sulla Scuola d’applicazione per gl’ingegneri fondata nell’anno 1860,  Torino, Tipografia Editrice G. Candeletti, 1884, p. 120)