Stanza della Caccia

L’affresco della Stanza della Caccia, unico sulla volta, mostra Diana fra le ninfe dopo una battuta di caccia. Tema dichiarato dall’iscrizione «Bellica facta parant», è sviluppato negli stucchi bianchi realizzati da Alessandro Casella e negli affreschi eseguiti entro i quattro maggiori riquadri delle pareti. La fascia inferiore della volta è risolta con un corteo di animali selvatici, ripetuti nei dipinti affidati ai Recchi, che illustrano la caccia al cerbiatto, all’orso, al cinghiale e al cervo, alternati a putti che, negli episodi minori del fregio, svolgono attività complementari alla caccia.

L’intero progetto decorativo allude chiaramente all’arte venatoria, fondamentale momento della vita di corte e importante formazione del futuro duca, che deve essere esercitata in tempo di pace come preparazione alla guerra. La denominazione della stanza, già seicentesca, non dimentica la non molto nota scelta del palazzo fluviale del Valentino come possibile residenza di caccia.