Fondo Gino Salvestrini

L’attività professionale di Gino Salvestrini (1906-…), confluita nella documentazione di studio, è nelle carte del fondo depositato presso la Biblioteca. Il corpus documentario, archiviato in cartelle e rotoli, è composto dai disegni e dalla documentazione di progetto, dal computo metrico estimativo al capitolato generale d’appalto, di ville, condomini, edifici pubblici. Raccolti in pratiche diverse, disegni e scritti sono indicati in un indice, redatto per ogni tavola, allegato in molte cartelline. A corredo sono conservate le fotografie (e i relativi negativi in apposite buste).

Ingegnere, Salvestrini lavora per una committenza diversa, prevalentemente privata, dalla SNIA Viscosa alla FIAT (per cui realizza un progetto per le case sud a Pedimonte San Germano), all’Opera Pia Convalescenti alla Crocetta (Torino). Molti sono gli elaborati, studi e progetti esecutivi, per le case di proprietà Toro Assicurazioni edificate a Torino tra piazza Adriano e via Frejus. Da un’analisi del materiale disponibile traspare l’attenzione ai concorsi indetti a Torino e in Italia, documentati nelle cartelle anche con stralci di giornale. Il nuovo palazzo postale in Piazza San Carlo a Torino voluto dall’Istituto Bancario San Paolo di Torino, un secondo edificio per la posta da edificarsi in Roma, un fabbricato per case economiche e popolari del piano Fanfani sono alcuni soggetti richiesti dai bandi.

Il disegno del territorio è nel Piano Regolatore Generale Comunale di Orbassano (TO) e nelle scelte progettuali per l’area di proprietà Rivoira e della Viberti. Una cartella raccoglie stampe fotografiche dell’architettura Liberty torinese, con un’attenzione particolare per il cimitero monumentale.

Ancora non studiato, il materiale documentario offre importanti strumenti per lo studio dell’architettura del XX secolo attraverso l’opera di uno dei protagonisti del Novecento piemontese.