Contesto urbano

La Città di Torino, capoluogo della Regione Piemonte, con 915.000 abitanti e una mp_contestourbano_01 superficie di 13.017 ha, si colloca in un contesto metropolitano più ampio, comprendente 23 comuni confinanti, appartenenti alla cosiddetta prima cintura (circa 550.000 abitanti) e 29 comuni della seconda cintura (circa 250.000 abitanti).
All’area metropolitana torinese non corrisponde al momento un livello di governo territoriale istituzionale; in base alle recenti modifiche legislative la nascente Città metropolitana di Torino comprenderà, oltre ai comuni sopra indicati l’intero territorio dell’attuale provincia di Torino.
Alla fine degli Anni ‘80 l’amministrazione comunale di Torino si è proposta di pianificare il passaggio da una condizione di forte connotazione produttiva della città a un processo di rigenerazione complessiva della potenzialità urbana, avviando la predisposizione del nuovo Piano Regolatore della città, approvato nel 1995.
Il nuovo Piano Regolatore Generale (PRG) si articola su occasioni specifiche, quali la dismissione di vasti comparti industriali, il potenziamento e il riassetto del sistema ferroviario e su scelte di base, quali il contenimento dell’ulteriore espansione urbana, la riconfigurazione dell’assetto urbano, la valorizzazione delle risorse ambientali.

Tre assialità Nord-Sud strutturano le scelte di trasformazione del piano:

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– l’area di Corso Marche, asse di transito in “cintura” a livello metropolitano;
– l’area della Spina Centrale, boulevard attrezzato, si sviluppa sugli spazi liberati dagli interventi di interramento e copertura del tracciato ferroviario e si sostituisce ad ampi comparti urbani da riqualificare, stabilendo nuove centralità e nuove connessioni anche attraverso il potenziamento strutturale del trasporto pubblico tra città ed ambiti intercomunali;
– l’area del Fiume Po, dedicata al “loisir” ed alla valorizzazione della componente ambientale.
In questo contesto, e più esattamente sull’area del Fiume Po, tra l’asse di corso Massimo d’Azeglio (di penetrazione Nord-Sud), e l’asse di corso Vittorio Emanuele II (area di collegamento Est-Ovest) troverà collocazione la nuova Biblioteca Civica Centrale, all’interno di un significativo complesso architettonico dove trovano spazio altre importanti attività culturali, nelle vicinanze della Stazione di Porta Nuova e della linea 1 della Metropolitana.

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