L’archivio familiare Musso Clemente documenta in più fondi, con 13.000 disegni, 1792 positivi fotografici, 384 negativi su lastra e 58 fascicoli l’attività di tre generazioni di professionisti, uniti da legami di parentela, dediti per oltre un secolo alla decorazione e all’architettura: il pittore Placido Mossello (1835-1894), lo scultore Carlo Bartolomeo Musso (1863-1935), l’architetto Giovanni Clemente (1884-1973) e l’ingegner Paolo Musso (1887-1981). Accanto a questi si trova testimonianza anche dell’attività degli impresari edili e trattatisti Giuseppe Musso e Giuseppe Copperi, del geometra Domenico Tealdi e di diversi membri della famiglia Barelli, decoratori provenienti dalla Valle Intelvi. Le committenze per le quali hanno progettato e realizzato apparati decorativi per interni ed esterni, arredi, tombe ed edifici spaziano dalla Casa Reale alla nobiltà, all’alta borghesia politica e industriale. Di grande interesse la documentazione sui rapporti intercorsi con importanti architetti e ingegneri attivi tra Otto e Novecento: Carlo Ceppi, Pietro Fenoglio, Giovanni Chevalley, Annibale Rigotti, Giuseppe Velati Bellini, Giacomo Salvadori di Wiesenhoff, Michele Frapolli, Pietro Betta, Adolfo Dalbesio.